Ofride a mezzaluna (Ophrys lunulata)


Ofride a mezzaluna Ophrys lunulata Parl., 1838

 

lunulataL’Ofride a mezzaluna è una pianta appartiene alla famiglia delle Orchidaceae riscontrabile unicamente in Sicilia.

Questo raro endemismo descritto nel 1838 da Filippo Parlatore viene impollinato dal piccolo imenottero Osmia kohlii e fiorisce tra la fine di marzo e l’inizio di maggio, con il picco nella prima metà di aprile (Pederson & Faurholdt 2007, Delforge 1995).

La pianta è alta complessivamente 30-40 cm, con foglie oblungo-lanceolate e con infiorescenza lassa che porta da 4 a 14 fiori. Questi ultimi sono costituiti da sepali lanceolati la cui colorazione varia dal rosa violaceo al bianco leggermente rosato e da petali più piccoli e stretti di colore roseo. Il labello, solitamente trilobo, è allungato e ricoperto da una fitta peluria ai bordi che diviene vellutata al centro.

La macula centrale assume spesso la tipica forma a mezzaluna rovesciata, talvolta ad H o U rovesciata.

La disseminazione dei semi è anemocora (veicolata dal vento) con i semi di dimensioni microscopiche che vengono trasportati a lunghe distanze.

Habitat

Quest’orchidea è riscontrabile in boscaglie aperte, macchie, garighe, prati e pascoli, sia in pieno sole che a mezz’ombra fino ad un’altitudine di 1000 m.  Preferisce terreni calcarei da asciutti fino a moderatamente umidi.

 

Informazioni sulla presenza nei territori del comprensorio di Gela

L’Ofride a mezzaluna è comune nelle zone di radura in prossimità di querce da sughero, garighe ed uliveti abbandonati. Le località in cui è segnalata con più regolarità sono contrada Arcia, Valle dell’Ulmo, contrada Stizza, Torre del Pisciotto e contrada Ursitto. Nel nostro territorio fiorisce principalmente tra marzo e aprile.

 

Distribuzione in Italia

La specie è diffusa unicamente in Sicilia.

 

Protezione

Tutte le orchidee sono incluse nell’allegato B della CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora).

La specie è ascritta all’allegato I della Convenzione di Berna ed è inserita tra le specie prioritarie contenute nell’allegato II della Direttiva Habitat. Inoltre è una specie protetta dalla convenzione di Washington.

Minacce

Le popolazioni attuali di O. lunulata sono attualmente considerate stabili, ma gli habitat in cui la specie è riscontrabile sono in declino.

Le minacce principali sono rappresentate dall’urbanizzazione e dal turismo (Pederson & Faurholdt 2007). In particolare la raccolta indiscriminata degli esemplari da parte dei turisti costituisce un serio problema per la conservazione di quest’orchidea endemica. La specie, dunque, viene classificata come “Vulnerabile” sulla Lista Rossa redatta da Conti et al. (1997), mentre secondo i criteri classificativi dell’IUCN ricade nella categoria “Endangered” (in pericolo).

 

Curiosità

Questa specie dà luogo ad un elevato numero di ibridi naturali, per esempio con Ophrys incubacea.

 

Bibliografia

Delforge, P., 1995. Orchids of Britain & Europe. Delachaux et Niestlé SA, Lausanne.

Pedersen, H. Æ., Faurholdt, N., & Manuel, R. L., 2007. Ophrys: the bee orchids of Europe. Kew: Kew Publishing.

Rankou, H. 2011. Ophrys lunulata. The IUCN Red List of Threatened Species 2011.

 

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