Palio dei Normanni


Il Palio dei Normanni è la più antica manifestazione d’origine medievale in costume del meridione d’Italia.

Ogni anno, infatti, Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto rivive suoni e atmosfere del periodo medievale e  nella stupenda cornice del centro storico dame, cavalieri, truppe e milizie creano un suggestivo “ritorno al passato”.

Una manifestazione che permette di immergersi e rivivere suoni e immagini ormai perse nel tempo. Un’esperienza unica e irripetibile che l’intera città vive con passione in attesa della “quintana” dove i quattro quartieri storici si affrontano in un’entusiasmante giostra. Feste medievali, musiche, balli fanno da splendida cornice alla manifestazione.

Precedentemente il Palio prendeva il nome “La Cavalcata”, per rendere omaggio alla Madonna protettrice della città medievale; infatti, è una festa religiosa che trae spunto dalla guerra santa di liberazione che i Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono contro gli infedeli arabi che occupavano la Sicilia da circa 150 anni.

Ricostruzione dell’impresa che i Normanni compirono in Sicilia nel 1060, precisamente quando Ruggero d’Altavilla, fratello di Roberto, detto il Guiscardo, cacciò da queste terre i Saraceni.

Il Palio dei Normanni inizia ufficialmente nel pomeriggio del 12 agosto, con la “consegna delle armi” nella piazza del Comune e la “benedizione” dei Cavalieri giostranti e dei quartieri nella Basilica Cattedrale; questa giornata riveste una notevole importanza emotiva, poiché i quartieri tornano ad incontrarsi dopo un anno, con tutto il carico di entusiasmo, di rancore, di voglia di riscatto e di nuova vittoria, infatti il diffondersi del rullare dei tamburi e lo squillare delle trombe risveglia gli animi degli abitanti dei quartieri.

Nella piazza del Comune (Piazza Garibaldi) sotto il civico Palazzo del Senato, dai quattro quartieri giungono i cortei storici costituiti dai musici, dai notabili, dalla squadra dei Cavalieri giostranti e dagli alabardieri. Dopo la solenne cerimonia religiosa, il corteo storico attraversando le principali vie, si ritira nelle logge di contrada San Pietro.

Il secondo giorno ha luogo la “consegna della chiavi”, in cui viene ricostruito l’ingresso fastoso e trionfale delle truppe normanne in città, un’atmosfera surreale densa di fascino.

Il corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”,  giunge nella piazza del Duomo e qui ad accoglierlo, con squilli di trombe e rulli di tamburi, i rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama, i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, Monte – Castellina – Canali – Casalotto.

Il terzo giorno, presso il campo S. Ippolito si svolge il torneo medievale la “Quintana del saracino” che consiste in una serie di prove di abilità fra i cinque Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, che si contraddistinguono con i propri colori sociali: Monte, (colore giallo) – Castellina, (colore azzurro) – Canali, (colore rosso) – Casalotto, (colore verde).

Alla squadra del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere. Alla fine l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori.

 

Una delle giostre del Palio (Foto: Francesco Cirrone)

 

(a cura di Filippo Rausa – Associazione Magistrato dei Quartieri)